sabato 20 giugno 2009

E la morte non avrà più dominio...

E la morte non avrà più dominio.
I morti nudi saranno una cosa
Con l'uomo nel vento e la luna d'occidente;
Quando le loro ossa saranno spolpate e le ossa pulite scomparse,
Ai gomiti e ai piedi avranno stelle;
Benché impazziscano saranno sani di mente,
Benché sprofondino in mare risaliranno a galla,
Benché gli amanti si perdano l'amore sarà salvo;
E la morte non avrà più dominio.

E la morte non avrà più dominio.
Sotto i meandri del mare
Giacendo a lungo non moriranno nel vento;
Sui cavalletti contorcendosi mentre i tendini cedono,
Cinghiati ad una ruota, non si spezzeranno;
Si spaccherà la fede in quelle mani
E l'unicorno del peccato li passerà da parte a parte;
Scheggiati da ogni lato non si schianteranno;
E la morte non avrà più dominio.

E la morte non avrà più dominio.
Più non potranno i gabbiani gridare ai loro orecchi,
Le onde rompersi urlanti sulle rive del mare;
Dove un fiore spuntò non potrà un fiore
Mai più sfidare i colpi della pioggia;
Ma benché pazzi e morti stecchiti,
Le teste di quei tali martelleranno dalle margherite;
Irromperanno al sole fino a che il sole precipiterà;
E la morte non avrà più dominio.




And death shall have no dominion.
Dead men naked they shall be one
With the man in the wind and the west moon;
When their bones are picked clean and the clean bones gone,
They shall have stars at elbow and foot;
Though they go mad they shall be sane,
Though they sink through the sea they shall rise again;
Though lovers be lost love shall not;
And death shall have no dominion.
And death shall have no dominion.
Under the windings of the sea
They lying long shall not die windily;
Twisting on racks when sinews give way,
Strapped to a wheel, yet they shall not break;
Faith in their hands shall snap in two,
And the unicorn evils run them through;
Split all ends up they shan't crack;
And death shall have no dominion.
And death shall have no dominion.
No more may gulls cry at their ears
Or waves break loud on the seashores;
Where blew a flower may a flower no more
Lift its head to the blows of the rain;
Though they be mad and dead as nails,
Heads of the characters hammer through daisies;
Break in the sun till the sun breaks down,
And death shall have no dominion.




(DYLAN THOMAS)

lunedì 1 giugno 2009

Spiritual Front - Armageddon Gigolò

Spiritual Front - Armageddon Gigolò
Neofolk / Pop
(2006)



Ahhh la vagina, la passione, l'ardere e lo struggersi per amori non ricambiati. E tante altre cose, tutte in salsa erotico-spirtual-grottesca. Questi gli Spiritual Front, gruppo neofolk romano che inserisce in ogni pezzo melodie e passaggi molto orecchiabili senza però risultare ruffiano, anzi. Timbro vocale caldo e carismatico, acustica in rilievo e tastiera che incornicia il tutto con pianoforti e violini. L'atmosfera è decisamente retrò, il sapore malinconico che si respira è molto lontano da quello dei padrini DI6 o Current 93, è piuttosto il lamento costante di un amante non corrisposto o un amore dimenticato nelle sabbie del tempo. A tratti una commedia passionale ed erotica. Un album veramente notevole, scorrevolissimo ma non semplicistico nè limitato. Alcuni frammenti sottotono (vedi "My Kingdom For a Horse"), ma si tratta di casi isolati, ampiamente ricompensati dalla presenza di brani del calibro di "Jesus died in Las Vegas", "The Shinning Circle" o "Love through Vaseline", alcuni dei picchi di questo "Armageddn Gigolo". Consigliato a chi vuole qualcosa di diverso dal classico neofolk apocalittico e darkeggiante, ma anche a chiunque mastica buona musica e vuole concedersi 40 minuti rilassanti. Gangbang Generation.

VOTO: 7+


Tracklist:
1. Slave
2. Bastard angel
3. I walk the deadline
4. The shining circle
5. My kingdom for a horse
6. Jesus died in las vegas
7. Crusin
8. Love through vaseline
9. Ragged bed
10. No kisses on the mouth
11. Redemption or myself