mercoledì 17 novembre 2010

Paranormal Activity 2

Paranormal Activity 2
Horror / Presa in giro
(2010)



Il primo “Paranormal Activity” ancora non l'ho visto, ma se l'andazzo è lo stesso del seguito credo che ne farò volentieri a meno. Ci sono modi migliori per trascorrere un'ora e mezza, compreso sbattere il mignolo del piede contro spigoli di marmo. Il secondo capitolo della saga (sega?) è un ottimo esempio di presa in giro: come sfruttare il successo precedentemente riscosso senza fare il benché minimo sforzo. È un punto di riferimento se si vuole capire come NON fare cinema (anche se qui la parola “cinema” stride, sfigura, sviene, defunge senza estrema unzione). Taglio pseudo-amatoriale (qualche telecamera a circuito chiuso può considerarsi “amatoriale”?), protagonisti amorfi, storia trita e ritrita, qualche brivido scatenato essenzialmente dal volume assordante nelle scene di poltergeist, finale ridicolo. Un cinema che non è cinema (e che non si citino "Rec" o "The Blair witch project" a sproposito), un horror che non spaventa (né diverte). Tanto per precisare, l'ho visto solo perché sono uscito tardi e non proiettavano altro.
Da ergastolo.

VOTO: 2

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