martedì 17 febbraio 2009

Rome - Nera

Rome - Nera
Neofolk / Industrial / Sperimentale
(2006)



I Rome sono un duo del Lussemburgo che ha sfornato tre album ed un EP (in soli tre anni!) di uno spessore allarmante. Ultra malinconici, grazie soprattutto ad un timbro vocale profondo e caldissimo, che scioglie l'anima. A tratti bizzarri: usano sia la lingua tedesca che quella inglese e francese, inseriscono numerosi spezzoni tratti da film, canti e marce della seconda guerra mondiale e passaggi lirici, il tutto sorretto da acustica, percussioni e a volte pianoforte. Indescrivibile il vortice di emozioni che suscitano. "A Le Faveur de la Nuit" è micidiale nel suo incedere desolante, "Das Unbedingte" ipnotica, "Beasts of Pray" spazia tra richiami battaglieri e arditi slanci eroici, "Les Hirondelles" conclude maestosa e decadente. Non saprei davvero a chi paragonarli, è difficile trovare qualcuno da accostare alle loro (miste) sonorità, direi che i padrini Death in June e Current 93 fanno sempre da eco ma la loro presenza è vaga, si respira appena. La componente classica la fa da padrona, sostenuta spesso dall'acustica. Il punto di forza sta nella voce, veramente unica, tra il recitativo, il sussurrato ed il normale cantato, un timbro molto personale ed emozionante. Album classicheggiante, raffinato, ben scolpito e levigato. Come un David che si erge sulle rovine. Marmoreo, marziale, imponente nella sua delicatezza cristallina.

VOTO: 8

Tracklist:
1. Der Zeitsturm
2. A Burden of Flowers
3. Reversion
4. A la Faveur de la Nuit
5. Das Unbedingte
6. Rape Blossoms
7. Beasts of Prey
8. The Blade Unmasked
9. Hope Dies Painless
10. Nera
11. Birds of Prey
12. Les Hirondelles

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