venerdì 13 agosto 2010

Agalloch - Ashes Against the Grain

Agalloch - Ashes Against the Grain
Black Metal / Dark Ambient
(2008)



Terzo album di uno dei più interessanti gruppi degli ultimi dieci anni. Questa band dell'Oregon non inventa nulla, intendiamoci, ma crea un perfetto connubio tra una base black/dark ambient, sprazzi doom e intermezzi acustici/folk da brividi. Un'emozione in coda all'altra, intimi, introspettivi, atmosferici, glaciali. E quest'album ne è la conferma definitiva. Gli intermezzi acustici vengono meno, si lascia più spazio all'elettrica che in ogni traccia crea melodie sempre più suggestive, in grado di intrecciarsi l'una all'altra in un crescendo gelido ma al tempo stesso carico di emozioni, di calore. Si raggiunge il top nel trittico "Falling snow", "Fire above, ice below" e "Not unlike the waves". La prima, guidata da uno screaming non propriamente black, lascia puro spazio all'immaginazione, soprattuto grazie al fantastico lavoro di chitarra che crea un tessuto sonoro sempre più elaborato ed incalzante, pare di assistere alla caduta di neve cristallina che malinconicamente ricopre ogni lembo di terra. In "Fire above, ice Below" siamo dinnanzi ad una sorta di ballad letteralmente glaciale (sì, glaciale ricorre un po' troppo spesso come aggettivo ma non avrei altre parole per descrivere quest'album), che nel ritornello sfocia nel binomio (in antitesi) citato dal titolo, un fuoco così vivo che scioglie la cortina di ghiaccio. "Not unlike the waves" inizia con l'infrangersi delle onde sulla spiaggia, in una nebbiosa giornata invernale, subentrano gli arpeggi, subentra il distorto, subentra la voce e si sogna ad occhi aperti, atmosfera ed introspezione si amalgamano crescendo in ogni singolo istante, la tanta blasonata sensazione di gelo trova qui l'apice al grido di "Solstafir!". Ho delineato i tre momenti essenziali di questo album ma non che gli altri siano da meno, ogni traccia si incastra nella successiva ed ha radici nella precedente, consiglio l'ascolto in giornate invernali, quando l'atmosfera generata puo' essere resa molto più efficacemente e il connubio visivo-uditivo trova l'apice.
"White as the falling snow, black as our citadels burned against the sky"

VOTO: 8

Tracklist:
1. Limbs
2. Falling Snow
3. This White Mountain On Which You Will Die
4. Fire Above, Ice Below
5. Not Unlike the Waves
6. Our Fortress Is Burning... I
7. Our Fortress Is Burning... II - Bloodbirds
8. Our Fortress Is Burning... III - The Grain

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