giovedì 26 agosto 2010

The Descent

The Descent
Horror
(2005)



I soliti annunci eclatanti, sempre esagerati per ovvii motivi pubblicitari, a volte sono davvero esasperanti. Quasi ti fanno partire prevenuto nei confronti di un film. The Descent è stato considerato uno dei film più terrificanti di sempre e via dicendo. Niente di tutto questo, è un buon horror che ci regala diversi momenti di tensione. Un gruppo di amiche in stile donnavventura si ritrova dopo anni per esplorare delle grotte in America, tra i Monti Appalachi. Una di loro, bramosa d’avventura, conduce il gruppo verso altre grotte, ancora inesplorate, dove ovviamente la comitiva si perde dopo essere stata intrappolata da una frana. Cercano un’uscita e dopo un po’ di tempo che si muovono alla cieca si imbattono in qualcosa. Un qualcosa dalle sembianze umane ma mostruosamente deformate e soprattutto bramoso di sangue. Il gruppo si divide, c’è chi fugge da una parte e chi dall’altra, mentre poco per volta vengono scannate e sbranate. A rendere emozionante e tesa la pellicola è in primis l’ambientazione, grotte buie e tetre sconosciute anche alle protagoniste, in secondo luogo la trovata di sfruttare alcuni espedienti come l’infrarosso e la cecità delle bestie. L’infrarosso della telecamera (e di alcuni flare verdastri che creano un effetto analogo) permette allo spettatore di immedesimarsi soggettivamente e di sentirsi braccato quanto le protagoniste, mentre (l’ovvia?) cecità delle creature sotterranee implica tentativi di fuga silenziosi e lenti, spesso aggirando a distanze minime i mostri carnivori. Sono questi i momenti più tesi che quasi fanno trattenere il respiro, sperando fino all’ultimo che la poveretta di turno la scampi. Il sangue scorre abbastanza copiosamente, assistiamo anche a diversi momenti macabri e particolarmente truci, dal sapore cannibalistico.
Un buon film horror sicuramente superiore alla norma, ma altrettanto sicuramente non siamo di fronte ad un capolavoro.

VOTO: 7

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