domenica 8 agosto 2010

Shadow

Shadow
Horror
(2010)



Una leggera brezza di aria fresca anche da parte dell’horror italiano. Shadow, di Federico Zampaglione, mi ha colpito abbastanza positivamente, al contrario di quanto mi aspettavo. Un po’ la solita storia di torture farcita con una critica alla guerra (costruita alla bell’e meglio), per dare un tono almeno minimamente impegnato alla pellicola. A rendere interessante il film è l’elemento che personalmente reputo primario in un horror (e che ha reso "Suspiria" il più terrificante film di sempre): l’atmosfera. E Zampaglione lo sa. Grazie alle brumose foreste di Tarvisio (Friuli) e all’ipnotica colonna sonora riesce ad aggiudicarsi una buona parte dell’interesse dello spettatore. Menzione particolare per il mefistofelico Nuot Arquint, letteralmente angosciante ed in grado di risollevare con la sola presenza la seconda parte del film, quella prettamente legata alle sevizie. Niente di nuovo in sostanza, ma quel poco che viene fatto è fatto bene. Speriamo che in futuro migliori ancora.

VOTO: 7

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